La pagina “OLTRE” compie un anno

Informare per crescere: la pagina “OLTRE” compie un anno (da Il Nuovo Amico del 10 03 2019)

A un anno di distanza dalla prima pubblicazione su “Il Nuovo Amico” della pagina “OLTRE”, pagina di approfondimento delle attività della Caritas diocesana di Pesaro, abbiamo chiesto ad Andrea Mancini, Coordinatore Opere Segno e Formazione volontari, di tracciarne un bilancio.

Andrea, perché la pagina “OLTRE”? Da quali esigenze è nata?

Leggere con “occhiali diversi” la realtà e alimentare una grammatica positiva della comunicazione direi che sono le motivazioni principali. Abbiamo sentito l’esigenza di aderire maggiormente alla funzione principale di Caritas: quella pedagogica. Gli ultimi report di Caritas Italiana sulla povertà e immigrazione ci confermano la presenza di una diffusa povertà culturale e la profonda necessità di ricostruire una nuova tipologia di narrazione.

A distanza di un anno dall’avvio della collaborazione con il “Nuovo Amico” puoi fare un bilancio di quest’esperienza?

Direi che è un’esperienza che ha avvicinato molte persone al “mondo Caritas” anche se rimanendo all’interno del mondo cattolico; molte persone che frequentano le parrocchie hanno avuto la possibilità di scoprire fino in fondo cos’è la Caritas andando oltre ai servizi maggiormente conosciuti come la mensa o l’emporio dell’abbigliamento.

“Dov’è la conoscenza che abbiamo perso nell’informazione?” si chiede T.S. Eliot. E io ti chiedo, come avete raccontato, e come raccontate, ciò che fate per promuovere una “conoscenza” che vada oltre la semplice “informazione”?

Nelle narrazioni che proponiamo ci interessa promuovere i valori che stanno dietro alle opere. Più che alla descrizione articolata di un progetto, ci preme raccontare ciò che sta alla base come il sentimento di amore per il prossimo, l’attenzione verso il mondo in cui viviamo e i valori cristiani che muovono le opere. Le opere non sono altro che strumento pastorale per comunicare il messaggio cattolico nel mondo e nella nostra città.

Cosa è andato bene, cosa si può migliorare?

Possiamo migliorare il coinvolgimento nella parte redazionale, ci piacerebbe sempre più che le parrocchie usassero la pagina come spazio di divulgazione e condivisione di nuove esperienze. Il rischio è quello di percepire la pagina come uno strumento di autocelebrazione, mentre il messaggio che vogliamo veicolare è che chi scrive lo fa perché ha a cuore l’ambiente in cui vive e ha piacere di diffondere buone notizie e messaggi positivi, cercando così di alimentare il bene. Scrivere in realtà significa aiutare il prossimo a consolidare in sé questi valori e a riproporli nell’ambiente dove vive.

Una parola per riassumere l’esperienza di un anno

La parola “OLTRE” ci ha accompagnato fin qui e spero che continui ad accompagnarci in futuro. Significa oltre le apparenze, oltre noi stessi. E rimanda alla voglia di andare incontro al prossimo.

 

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