Domenica 28 Novembre entriamo ufficialmente nel periodo di preparazione al Natale e sebbene non esista mai un anno uguale all’altro non possiamo negare di essere in un periodo estremamente speciale.

Abbiamo sentito da tutte le parti slogan e richiami a ripartire, ricominciare, riprendere; quasi a far finta che questi ultimi due anni non siano mai esistiti. Ma se invece di ripartire freneticamente fosse necessario fermarsi? Se invece di provare a ritornare a vivere una finta normalità provassimo a chiederci quali sono e dove sono finite le poche cose che contano per ciascuno di noi? In questa nostra riflessione, che posto avrebbero gli altri?

Preparaci al Natale quest’anno significa anche ritornare a riflettere seriamente sul valore che la Comunità ha per la nostra vita, soprattutto dopo aver vissuto l’esperienza della limitazione dei rapporti e degli scambi sociali, regaliamoci del tempo per uscire dai noi stessi e riconoscerci nel Mondo fuori da noi, in particolare negli sguardi delle persone che incontreremo.

La campagna di raccolta fondi della Caritas Diocesana di Pesaro, per il periodo dell’Avvento, parla di persone, mette in evidenza i loro occhi e i loro sorrisi.

Le immagini chiedono a tutti noi di fermarsi e evidenziano la impellente urgenza di tornare, prima di tutto a guardarci e riscoprirci, soprattutto nelle nostre vulnerabilità, perché forse, è proprio a partire dall’accettazione delle nostre fragilità che scopriremo l’immenso valore della nostra umanità. Le persone ci toccano maggiormente il cuore quando ci mostrano la loro debolezza.

Le immagini, mai come quest’anno, non mettono al centro i progetti e le iniziative intraprese ma la Persona; come a voler indicare un chiaro e unico punto di riflessione sul presente, come ad indicare che nelle poche cose che contano veramente ci sono le storie di vita degli uomini, donne e bambini che abitano con noi questo Mondo.

Come si può pensare di abitare questo tempo senza il pensiero che sia compito di tutti sporcarsi un po’ le mani a servizio degli altri? “Diamoci una mano” è un promemoria per la nostra quotidianità che prova a ricordarci come nel continuo tentativo di ricercare cosa c’è di buono nelle vicissitudini frenetiche delle nostre vite, l’attenzione e l’amore per l’altro racchiudono da sempre l’occasione di rinascita per eccellenza.

Caritas, alla luce dei dati raccolti, ha individuato 4 aree di intervento, verso le quali verranno destinate le risorse raccolte

  1. L’emergenza abitativa e il progetto “Casa Tabanelli”. La mancanza di un’abitazione incide fortemente nella vita di una persona, che si ritrova continuamente in situazioni di precarietà, di mancanza di stabilità, di calore e di accoglienza, elementi tipici della dimensione casa.

2. La salute è il secondo aspetto da sottolineare per determinare il benessere. C’è una crescente necessità da parte delle persone che incontriamo, di essere visitate dai nostri medici volontari e di essere aiutate nel sostenere le spese per l’acquisto di farmaci

  1. Anche il cibo, come la casa e la salute, è uno degli aspetti che determinano la qualità della vita di una persona. La mensa è un servizio che risponde ad un bisogno primario ma ancor più importante è la sua valenza culturale e relazionale.

4. L’ultimo progetto, mette al centro le famiglie con minori e comprende tutte le azioni intraprese per sostenere i bambini presenti nelle famiglie colpite da precarietà economica. In modo particolare verrà finanziato il progetto: Abbraccia un bambino.

Puoi sostenerci con la tua carta di credito o prepagata tramite PayPal, cliccando qui https://www.caritaspesaro.it/donazioni/

È possibile fare una donazione economica fiscalmente deducibile sui seguenti conti correnti intestati a Fondazione Caritas Pesaro Onlus:

IT51 H 05018 02600 000016981995 – Banca Etica

IT19 P088 2613 3000 0000 0062 539 – BCC Pesaro

IT07 P 05387 13310 000042084036 – BPER BANCA SPA

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